mercoledì 14 marzo 2012

Interrogazione, risposta del Sindaco e Intervento in Consiglio Comunale sulla problematica del Parco Moselli.



                                                                                              



                                                                                                Al Presidente del Consiglio Comunale
         di Casapulla
      piazza Municipio
      C A S A P U L L A
                                                                                                                     
                                                                                             

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta e orale inerente il P.co Moselli


I  sottoscritti Giuseppe Piantieri e Andrea Martusciello in qualità di Consiglieri Comunali nel pieno svolgimento dei propri compiti istituzionali e nel rispetto del regolamento comunale, intendono essere messi a conoscenza sulla questione in oggetto.

Premesso che:

-         quasi tutti gli abitanti storici della Ns. cittadina, ricordano la conformazione della zona in questione (Vasche di dimensioni enormi piene di materiali di risulta o di scarti di lavorazioni contenuti in queste) del terreno dove oggi esiste il P.co Moselli;
-         in data 14 Febbraio u.s. è saltata alla ribalta della cronaca (giornali, siti internet ed emittenti locali) la delicata questione legata al P.co Moselli;
-         con precise Ordinanze Sindacali (notificate dalla Polizia Municipale) agli occupanti di n° 20 appartamenti siti in via Giuseppe Garibaldi è stato imposto lo sgombero dalle loro abitazioni;
-         la stragrande maggioranza di questi appartamenti, sono interessati da evidenti ed importanti manifestazioni fessurative;
Considerato che:
-         già da qualche tempo (almeno un decennio) il P.co Moselli nella sua interezza, presenta evidenti  deformazioni che vanno dalle sconnessioni delle manto stradale, a quelle degli spazi a parcheggio pubblici e a  quelli del verde pubblico;
-         questi eventi, nel contempo, hanno interessato anche gli spazi e le aree condominiali e quelle private;
-         da qualche anno, dopo un lavoro di consolidamento della rete fognaria e delle arterie stradali, l’Ente Comune ha deciso di annettere al patrimonio comunale tutte opere sia sottostanti al manto stradale che quelle di superficie;
-         dal 14 Febbraio le famiglie interessate da questa spiacevole circostanza vivono un dramma che si ripercuote sulla stabilità familiare nonché sul quella psico-fisica dei suoi componenti;
-         tale condizione di imbarazzo, ha comportato un ulteriore allarmismo generalizzato, sulla sicurezza dei 2 complessi abitativi interessati dagli Atti Sindacali.

I sottoscritti Consiglieri, preoccupati sull’incolumità di questi nuclei familiari e sul disagio che vivono da qualche settimana



Interrogano

Il Sindaco o l’Assessore competente, per conoscere:
-          quali sono state le prescrizioni, all’epoca del rilascio del permesso a costruire, (oramai fossero riportate nel verbale dell’epoca) fatte dal Geologo o dai Tecnici ( Ing., Arch., Geom.) della commissione edilizia;
-         se all’epoca del riempimento delle famose vasche, sia stata aperta e denunciata presso gli Uffici Comunali e il Genio Civile di Caserta, un piano cava che certificasse i materiali impiegati per il riempimento e/o la loro caratterizzazione;
-         chi ( Tecnico ) ha collaudato le opere che sono state annesse al patrimonio comunale e le eventuali riserve che l’Amministrazione ha ritenuto segnalare;
-         quale atto amministrativo comunale ha accompagnato il percorso che ha determinato l’emissione delle Ordinanze Sindacali notificate il 14 febbraio u.s.;
-         se esistono ancora le polizze assicurative che garantivano l’Ente comunale sulla perfetta esecuzione dei lavori delle infrastrutture primarie della lottizzazione del Parco Moselli;
-         quali sono state le azioni che l’Amministrazione comunale ha ritenuto attivare dopo l’emissione delle 2 Ordinanze Sindacali sulle risoluzioni delle sconnessioni riscontrate sulle aree annesse al patrimonio comunale (strade, marciapiedi, aree a parcheggio e aree verdi).

Sicuri che il Presidente del Consiglio inserirà all’ o.d.g. del prossimo Consiglio, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.                                                                       
                                                                                                                     
Casapulla lì 28.02.2012


In fede
           I Consiglieri Comunali

                        Giuseppe Piantieri

                      Andrea Martusciello


Risposta del Sindaco Bosco 








Allegato all’ interrogazione n° 2887 del 28 febbraio 2012 “Parco Moselli”
Consiglio Comunale del 12.03.2012


La delicata questione relativa al P.co Moselli, ha assunto ultimamente una maggiore attenzione-importanza, visti i clamori riportati sulla carta stampata, in televisione e attraverso i siti internet, da un mese a questa parte. Chi ricorda la conformazione dei terreni (e qui chi più chi meno la conoscevamo tutti), non poteva non essere preoccupato quando venne presentata richiesta di rilascio dei permessi a costruire. Non siamo tecnici della materia, ma abbiamo assunto nel tempo una esperienza che ci porta a pensare che non furono, all’epoca dei fatti, rispettati tutti i passaggi sia tecnici che amministrativi che potevano snocciolare meglio la problematica. Dai rilievi che deteniamo, si nota benissimo che i palazzi per la maggioranza dei casi sono stati costruiti nella vasche di raccolta degli scarti di lavorazione e che invece una piccola parte di questi sono stati costruiti per metà sono nelle vasche e per metà sono a ridosso di esse. Questo ha determinato tutto quello che è sotto gli occhi di tutti, slittamenti di terreno, cedimento di superfici, sconnessioni di strade, sconnessioni di marciapiedi e manifestazioni fessurative lievi e gravi nelle proprietà private. Queste spiacevoli manifestazioni si sono manifestate quasi subito dopo che la zona è stata abitata, agli inizi degli anni 2000. Chi vi parla, a cavallo tra il 2006 e il 2007 da Assessore alla Viabilità, ebbe il coraggio di convocare quasi tutti gli abitanti del Parco per informarli della decisione dell’Amministrazione, di obbligare il costruttore a ripristinare tutto quello in cui il comune era coinvolto (strade, marciapiedi, fogne, acquedotto e pubblica illuminazione). Questo determinò un grosso sospiro di sollievo e di soddisfazione per chi abitava nella zona in questione, tanto che quando iniziarono i lavori di consolidamento, gli stessi abitanti usarono questa ammissione di responsabilità del costruttore, come prova o pistola fumante nelle proprie e private controversie giudiziarie, che per la stragrande maggioranza hanno avuto buon fine. I lavori iniziarono a metà del 2007, e furono  realizzati in perfetto accordo con l’Ufficio Tecnico Comunale e sostenuti anche da un accordo scritto tra le parti. Gli stessi furono completati sotto la direzione e la super visione di tecnici comunali e di tecnici di parte. Quando gli stessi furono eseguiti, sulla scorta di quanto era prima accaduto, come Amministrazione non volemmo  assumere al patrimonio comunale quanto era stato ripristinato, ma ci riservammo di aspettare un periodo medio lungo per verificare tutto quanto era stato oggetto dell’intervento.
Da più parti, venivano esercitate pressioni per assumere tali opere al patrimonio comunale e quindi, rilasciare al costruttore lo svincolo delle polizze assicurative a garanzia dei lavori effettuati. Noi, all’epoca dei fatti, ritenemmo di non procedere all’acquisizione delle infrastrutture interessate dai lavori di ripristino e di consolidamento.  Successivamente, invece, è facilmente riscontrabile, che la nuova  amministrazione, non solo ha assunto al patrimonio comunale le opere in questione nel marzo del 2010, ma ha anche svincolato al costruttore  le Polizze assicurative a garanzia di tutto. Possiamo affermare con facilità, che è stata una operazione portata a termine con estrema superficialità e senza che venissero completamente prodotte delle perizie che assicurassero la perfetta regola d’arte nell’esecuzione dei lavori. Oggi, a quasi due anni da quella acquisizione al patrimonio comunale di quelle infrastrutture, è sotto gli occhi di tutti come sono ridotte le arterie stradali, i marciapiedi, le aree a parcheggio e gli spazi pubblici.
E’ una vergogna!!
Per quanto riguarda poi, l’evento del 14 febbraio u.s. che ha scatenato uno stato di agitazione e di allarme nella zona in questione, è necessario chiarire anche qui, degli aspetti.
Premesso che è una prerogativa di un qualsiasi Sindaco, emettere una Ordinanza di Sgombero ad horas, ravvisati gli stati di pericolo o presunti tali.
Ma a noi risulta alquanto strano come si sia materializzata quella emessa sulla questione in discussione in questa interrogazione. A questa dopo le note del CTU, quella dei Vigili del Fuoco e quella della Stazione dei Carabinieri di San Prisco, manca quella del tecnico comunale che potesse riassumere il tutto anche dopo un eventuale sopralluogo in loco. Infatti, l’ultima deduzione doveva essere fatta dal comune e questa doveva supportare, da un punto di vista tecnico, l’ordinanza emessa. Tutto questo è un importante tassello mancante del procedimento amministrativo, facendo forse arrivare ad una soluzione affrettata e inadeguata chi materialmente ha firmato l’ordinanza. Altro aspetto preoccupante è che nella stessa ordinanza viene riconosciuto da parte dell’Ente che non si ha una perfetta cognizione di chi abita in quei palazzi. Lasciatecelo dire, questo è preoccupante se non allarmante. In merito all’ordinanza non esprimiamo nessuna opinione se non quella appena evidenziata, che riteniamo poteva essere fondamentale.
E’ fuori discussione però, che l’amministrazione abbia superficialmente svincolato le polizze assicurative che garantivano l’Ente nei confronti del costruttore del P.co, ponendosi così in una posizione sfavorevole e disarmante in una probabile azione amministrativa-giudiziaria .
Oggi, chi entra nella zona, ha uno scenario apocalittico, o addirittura sconvolgente. Marciapiedi che si sagomano alla strada sconnessa e avvallata, pali della pubblica illuminazione che sono inclinati, manto di asfalto spaccato e visibilmente fessurato, spazi a verde sconnessi come un campo da cross e muri di recinzione tra la pubblica proprietà e quella privata che sembrano quasi scomparire  nel terreno. Il tecnico che ha collaudato queste cose solo due anni fa, o era distratto e non ha visto, o il collaudo lo ha fatto seduto comodo alla sua scrivania senza prendere visione del posto.
Crediamo, sia inutile dilungarsi su di una problematica che è  ormai diventata di dominio pubblico ed è sotto gli occhi di tutti.
Noi, contrariamente a quello che vuol far credere qualcuno, siamo vicini alle famiglie che si trovano nella delicata situazione, e a loro va la Ns. piena solidarietà.
Solo per essere chiari, non abbiamo fatto alcuna opera di sciacallaggio o di allarmismo ingiustificato, ma siamo soltanto intervenuti perché chiamati dai condomini del Parco che allarmati dalle ordinanze non sapevano cosa fare e come comportarsi.
Da Consiglieri Comunali sempre responsabili, ma da qualcuno definiti cattivi,  vogliamo porre all’attenzione dell’Aula una soluzione che possa trovarci tutti d’accordo. Vogliamo che stasera il Consiglio Comunale attraverso l’approvazione di una mozione d’ordine, si dia, attraverso un voto unanime, un mandato pieno al Sindaco e alla Giunta al fine di potersi costituire parte civile in tutti i procedimenti giudiziari in corso al fine di tutelare il Comune e i cittadini per quanto è successo, e di chiedere al Sindaco di emettere una apposita ordinanza ad horas, questa volta nei confronti del costruttore, per il ripristino delle strade, dei marciapiedi, dell’asfalto, degli spazi a parcheggio e degli spazi a verde a servizio diretto del P.co Moselli ma anche di tutti i cittadini di Casapulla.
A voi chiediamo quindi, di votare questa mozione, senza che questa sia considerata in nessun modo della sola minoranza.
Questa se votata da tutti, diventerà dell’intero Consiglio Comunale di Casapulla, composto dalla Maggioranza e Minoranza, dai Buoni, dai bravi e dai cattivi!!
Casapulla li 12.03.2012



                                                                       I Consiglieri Comunali

                                                                          Giuseppe Piantieri

                                                                         Andrea Martusciello

Proposta di Mozione d’Ordine

I Consiglieri Piantieri Giuseppe e Andrea Martusciello, propongono al Consiglio Comunale una specifica mozione d’ordine votata all’unanimità da tutti i consiglieri minoranza e maggioranza che diano pieno mandato al Sindaco e alla Giunta di costituirsi parte civile in tutti i procedimenti degli abitanti del P.co Moselli;
Inoltre che impegni il Sindaco, ad emettere un apposita Ordinanza Sindacale ad Horas nei confronti del costruttore Mariano Moselli al ripristino di tutte le infrastrutture del P.co Moselli assunte al patrimonio C/le nel 2010.
Voti: 
Contro: Bosco, Sarogni, Carrillo, Di Giovanni, Gagliardi,Vitelli, Santamaria, Crocco, Sorbo Giovanni, Sorbo  Francesco, Cinotti.(tutta la Maggioranza);
Contro: Fortunato (Minoranza);
Astenuti: Palazzo (Minoranza);
Favorevoli: Piantieri e Martusciello.

Risultato: Mozione Respinta.






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